La Disney sta per “perdere” Topolino – La storia del “Mickey Mouse Act”


Il 1 gennaio 2024 scadranno i diritti di Copyright relativi al topo più famoso del mondo, ma non è la prima volta che Disney si trova ad affrontare questa sfida.


– La nascita di Topolino
– Copyright Act del 1909
– La Copyright Term Extension Act del 1998
– Come si muoverà Disney?
– Conclusioni


La nascita di Topolino


Nella storia di Mickey Mouse, da quando debuttò il 18 novembre 1928 nel suo primo cortometraggio “Steamboat Willie”, Disney si è trovata altre 2 volte nella condizione di perdere i propri diritti sulla riproduzione dell’iconico personaggio!


Copyright Act del 1909


Un primo aggiornamento della normativa statunitense sul diritto d’autore estende il periodo massimo di tutela da 42 a 56 anni, quindi Disney avrebbe visto scadere i diritti derivanti dalle prime creazioni ne 1984.

Quella volta fu semplice per lo Zio Walt scamparla: 8 anni prima della scadenza, Il Congresso degli Stati Uniti  si conformò agli standard europei estendendo la durata dei copyright già registrati dopo il 1922 da 56 a 75 anni.


La Copyright Term Extension Act del 1998


Stavolta Disney non è sola in una battaglia per quello che verrà ribattezzato dagli addetti il “Mickey Mouse Act” o anche “Sonny Bono Act” dal nome del cantante che più si spese per questa estensione dei termini. Con questa nuova riforma  il termine massimo fu portato dai 75 agli odierni 95 anni!


Come si muoverà Disney?


Mancano ormai meno 2 anni alla scadenza dei diritti sulle prime rappresentazioni di Topolino ma, ad oggi, nulla sembra ancora smuoversi.

Un’altra proroga al termine massimo di durata della tutela autorale porterebbe il Copyright Act molto probabilmente oltre il secolo ed è quindi improbabile. Questa volta Walt Disney dovrà inventarsi qualcos’altro per salvare il suo piccolo ma grande eroe, ma siamo sicuri che il suo amico Pippo correrà come al solito in suo aiuto!


Conclusioni


Va comunque considerato che i “morenti” diritti d’autore riguardano segnatamente il personaggio storico di Topolino così come rappresentato nel lungometraggio “Steamboat Willie” e non anche le versioni elaborate successive che la fantasia dei disegnatori, nel corso degli anni, ha partorito modificandone parzialmente la sagoma e/o aggiungendo accessori per attualizzarlo.

Inoltre, la caduta in pubblico dominio dei diritti d’autore lascerebbe comunque impregiudicata la tutela dei numerosi marchi d’impresa registrati da Disney aventi ad oggetto il nome e le rappresentazioni grafiche di Topolino, la quale non è soggetta a limitazioni temporali.



Altri articoli che ti potrebbero interessare


Bando Marchi+3 | Finanziamento spese di registrazione marchio

Il “Cubo di Rubik” non può essere un marchio registrato

Contraffazione del marchio decaduto – Il caso AR Vs Cooper International Spirits LLC

Competitività dei prodotti agroalimentari: Registrazione marchio ed etichettatura

Decreto Ambush Marketing – La pubblicità proibita

Condividi

Vuoi richiedere informazioni?