Aumentano i costi dei dispositivi digitali – SIAE ed Equo compenso

Adeguati gli importi dovuti per la copia privata: scendono quelli chiavette USb ed Hard Disk, aumentano quelli su Smartphone e tablet, vengono introdotti quelli su Smartwatch e Smartband.


Cos’è l’Equo Compenso


L’Equo Compendo nasce nel 1992 “si applica sui supporti vergini, apparecchi di registrazione e memorie in cambio della possibilità di effettuare registrazioni di opere protette dal diritto d’autore”


L’idea è quella di riconoscere un parziale indennizzo alla SIAE per per le mancate vendite dei dischi dovute alla diffusione radio o la registrazione per copia privata (anche se sul disco copiato è stato già pagato il diritto d’autore)


Si sta pagando insomma per la solo possibilità che i supporti commerciali hanno di poter contenere materiale protetto da copyright.


Il dibattito


Secondo Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, il decreto mantiene e rafforza “un’accisa sui prodotti digitali in tempi in cui è invece vitale spingere sulla digitalizzazione del Paese, a partire dalle famiglie”.


Il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, replica alle critiche: “Sui compensi per la copia privata ho mantenuto l’impegno e non è stato applicato alcun aumento delle tariffe. Ovviamente, per i device non contemplati dal precedente provvedimento del 2014 ne sono state introdotte di nuove come previsto dalla legge sul diritto d’autore”


“In questo momento, pur nella necessità di mantenere un equilibrio tra interessi contrapposti, il Ministro Franceschini ha comunque garantito una equa remunerazione agli aventi diritto. Questo è certamente un importante segnale di attenzione”, dichiara il Presidente della Siae Giulio Rapetti Mogol.


La SIAE guadagna dall’equo compenso tra i 120 e i 130 milioni di euro all’anno.


Le cifre dell’aumento


Aumenti sugli smartphone e tablet 

– fino a un compenso di 6,30 euro dai 64 GB ai 128 GB 
6,90 euro dai 128 GB 

incrementando così il gettito su smartphone del 17% e sui tablet quasi del 30%


Chiavette, schede di memoria, Hard Disk e TV

– l’equo compenso scende a 7,50 euro per le chiavette USB
– per gli hard disk esterni scende da 20 a 18 euro
– si arriva a 4,50 euro per le schede di memoria
– poco meno di 30 euro per Hard Disk dei decoder con funzione di registrazione
– Confermato il compenso di 4 euro su tutte le Tv capaci registrare

Scompare l’equo compenso sulle cassette audio vergini (23 centesimi l’ora) e sulle videocassette VHS (10 centesimi l’ora)


Viene però introdotto su smartwatch e smartband: fino a 5,60 euro


Altri articoli che ti potrebbero interessare


Bando Marchi+3 | Finanziamento spese di registrazione marchio

Il “Cubo di Rubik” non può essere un marchio registrato

Contraffazione del marchio decaduto – Il caso AR Vs Cooper International Spirits LLC

Competitività dei prodotti agroalimentari: Registrazione marchio ed etichettatura

Decreto Ambush Marketing – La pubblicità proibita

Condividi

Vuoi richiedere informazioni?