Posizionamento sui motori di ricerca e contraffazione: l’intervento del Tribunale di Parigi


Pubblicazione articolo 25 Agosto 2022


Il 10 giugno 2022 il Tribunale di Parigi ha giudicato la riproduzione del marchio registrato “Carré Blanc” nel titolo e nell’indirizzo URL di pagine web accessibili attraverso il nome a dominio Amazon.fr come un atto di contraffazione in quanto idoneo ad indurre in errore gli utenti sulla disponibilità – nelle pagine web stesse – di prodotti originali a marchio “Carré Blanc”.¹


Secondo i giudici, un simile uso ha permesso di migliorare il posizionamento naturale e a pagamento delle pagine web in questione nei principali motori di ricerca (Google, Yahoo!, Bing) e, di conseguenza, di aumentare il traffico di utenti senza che in quelle pagine fossero però realmente disponibili per l’acquisto gli articoli originali “Carré Blanc”.


Il significato letterale del segno (in italiano, “Quadrato Bianco”) e il suo impiego per contraddistinguere articoli di biancheria per la casa e accappatoi non ha impedito al Tribunale francese di riconoscerne la capacità distintiva, complice anche la particolare intensità del suo uso da parte dell’azienda che ne è titolare, la Carré Blanc Expansion.


Il Tribunale di Parigi, riconosciuta la contraffazione, ha così inibito alla società convenuta l’utilizzo censurato, condannandola al risarcimento dei danni.



[1]Il Tribunale di Parigi, riconosciuta la contraffazione, ha così inibito alla società convenuta l’utilizzo censurato, condannandola al risarcimento dei danni.

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