Tassazione agevolata sui redditi derivanti da opere di ingegno (Patent Box)

L’articolo 6 del D.L. 146/2021 ha riformato il regime del cd. “Patent Box”. Si tratta di un regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo di opere d’ingegno, quali software, brevetti industriali, disegni e modelli.


Finalità e Oggetto

Il Patent Box è un regime opzionale di tassazione per le imprese che investono nello sviluppo di opere dell’ingegno applicabile per tutti i settori di attività. Tale regime consente di detassare i costi sostenuti dalle imprese per lo sviluppo dei predetti beni immateriali. La sua finalità è quella di accrescere la competitività delle imprese italiane, sostenendo le attività dirette alla valorizzazione degli assets immateriali.


Natura ed Entità del contributo

L’agevolazione ha a oggetto la detassazione dei costi sostenuti per lo sviluppo di beni immateriali. Tali costi, per effetto dell’applicazione del regime del Patent Box, saranno oggetto di una maggiorazione della deduzione dal reddito di impresa nella misura del 110%. Inoltre nell’esercizio di imposta nel quale è stata ottenuta la privativa è possibile detrarre il 110% delle spese sostenute negli ultimi 8 esercizi. In sostanza le spese sostenute avranno il beneficio di una doppia deduzione, la prima negli esercizi di sostenimento e fino al conseguimento della privativa la seconda nell’esercizio di conseguimento della privativa considerando le spese sostenute negli ultimi 8 anni maggiorate di un ulteriore 10% tenendo, con un corrispondente risparmio di imposta IRES e IRAP sul 110%.


Scadenza e regime premiale

La normativa è stata introdotta dal 2022. Trattasi di un regime fiscale opzionale. L’opzione può essere esercitata entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi, che per l’esercizio 2022 è il 30 novembre 2023. Entro tale data deve essere anche predisposto e sottoscritto digitalmente il set documentale, che consente di fruire della non applicazione delle sanzioni in caso di controllo.


Soggetti beneficiari

Tutti i soggetti titolari di reddito di impresa, che esercitino attività di ricerca e sviluppo o attività di innovazione, finalizzate allo sviluppo di software, disegni, modelli o brevetti, indipendentemente dal tipo di contabilità adottata e dal titolo giuridico in virtù del quale avviene l’utilizzo dei beni. Sono escluse le società semplici, associazioni professionali e imprese assoggettate a procedure concorsuali.


Spese ammissibili

Il Patent Box ha a oggetto i costi sostenuti per lo sviluppo di:
• Software protetto da copyright;
• Brevetti industriali concessi o in corso di concessione;
• Disegni e modelli.

Le spese agevolabili sono le seguenti:
– spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato;
– spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali utilizzati;
– spese per servizi di consulenza
– spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati
– spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati, al rinnovo degli stessi a scadenza, alla loro protezione.


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